Coprogettazione con il Dipartimento di Salute Mentale

dell'ASL Città di Torino

Il progetto ha lo scopo di offrire nuove opportunità e percorsi riabilitativi  individuali e collettivi alle persone seguite dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Città di Torino. Questi percorsi vanno ad integrarsi con i progetti di cura ordinari, potenziando la possibilità di scelta dei beneficiari all’interno di progetti condivisi e attivati da una rete di soggetti del Terzo Settore, tra i quali la nostra Cooperativa.

Le attività proposte ai beneficiari riguardano tre ambiti di intervento:

  • autonomia abitativa
  • inclusione sociale
  • sviluppo di competenze lavorative

Zenith contribuisce al progetto organizzando attività relative ai campi dell’inclusione sociale e lavorativa, iniziative rivolte prevalentemente a persone under 35 che si svolgono in contesti poco o per nulla connotati dal punto di vista istituzionale e, comunque, pensati per evitare l’insorgere di processi di “psichiatrizzazione” e cronicizzazione del disagio psichico (case di quartiere, spazi pubblici di aggregazione e altri luoghi formali e informali frequentati dalla comunità cittadina).

La progettazione delle azioni rispetta i seguenti requisiti:

  • le attività socializzazione e inclusione coinvolgono una rete di soggetti della comunità locale, favorendo la creazione di un clima favorevole all’esercizio della cittadinanza attiva da parte dei partecipanti
  • le attività di inclusione sociale individuali e di gruppo sono strettamente connesse allo sviluppo delle competenze lavorative
  • le attività prevedono il coinvolgimento dei partecipanti con il ruolo di “esperti per esperienza”

I partecipanti alle attività sono invitati dai Centri di Salute Mentale che, al fine di proporre l’attività più adatta, terranno in considerazione i desideri e i bisogni della persona candidata.

Aiutaci a prenderci cura di chi è più fragile!

Con il tuo contributo diventerai protagonista dei progetti e degli interventi che dedichiamo agli anziani fragili e alle persone in difficoltà socioeconomica della nostra città.

Coprogettazione con il Dipartimento di Salute Mentale

dell'ASL Città di Torino

Il progetto ha lo scopo di offrire nuove opportunità e percorsi riabilitativi  individuali e collettivi alle persone seguite dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Città di Torino. Questi percorsi vanno ad integrarsi con i progetti di cura ordinari, potenziando la possibilità di scelta dei beneficiari all’interno di progetti condivisi e attivati da una rete di soggetti del Terzo Settore, tra i quali la nostra Cooperativa.

Le attività proposte ai beneficiari riguardano tre ambiti di intervento:

  • autonomia abitativa
  • inclusione sociale
  • sviluppo di competenze lavorative

Zenith contribuisce al progetto organizzando attività relative ai campi dell’inclusione sociale e lavorativa, iniziative rivolte prevalentemente a persone under 35 che si svolgono in contesti poco o per nulla connotati dal punto di vista istituzionale e, comunque, pensati per evitare l’insorgere di processi di “psichiatrizzazione” e cronicizzazione del disagio psichico (case di quartiere, spazi pubblici di aggregazione e altri luoghi formali e informali frequentati dalla comunità cittadina).

La progettazione delle azioni rispetta i seguenti requisiti:

  • le attività socializzazione e inclusione coinvolgono una rete di soggetti della comunità locale, favorendo la creazione di un clima favorevole all’esercizio della cittadinanza attiva da parte dei partecipanti
  • le attività di inclusione sociale individuali e di gruppo sono strettamente connesse allo sviluppo delle competenze lavorative
  • le attività prevedono il coinvolgimento dei partecipanti con il ruolo di “esperti per esperienza”

I partecipanti alle attività sono invitati dai Centri di Salute Mentale che, al fine di proporre l’attività più adatta, terranno in considerazione i desideri e i bisogni della persona candidata.

Le attività offerte da Zenith

Internauti è un’attività di alfabetizzazione digitale dedicata a chi ha già un po’ di dimestichezza col mondo informatico ma desidera approfondire alcuni strumenti che possono facilitarci la vita. Lo smartphone e la rete diventeranno dei nostri validi alleati e non saranno più dei mezzi il cui utilizzo ci spaventa e appesantisce.

Il laboratorio si svolgerà presso la Casa di Quartiere Vallette

Metodi e strumenti

  • Raccolta delle necessità, curiosità, bisogni dei partecipanti
  • Brevi lezioni teoriche
  • Approfondimento funzionalità dello smartphone
  • Tanta pratica con casi simulati o reali

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

In base al livello dei partecipanti si stabilirà un programma specifico, ma a titolo esemplificativo si lavorerà per:

  • Stimolare un utilizzo più efficace dello smartphone
  • Ottimizzare le nostre ricerche in rete
  • Utilizzo degli sportelli elettronici per svolgere le incombenze burocratiche (salute, finanze e pubblica amministrazione)
  • Lo smartphone come guida per il nostro tempo libero (acquistare o prenotare biglietti per eventi culturali, come organizzare un viaggio, ecc)

Si tratta di una particolare forma di attività teatrale, ispirata al modello brechtiano e alla teoria pedagogica di Paulo Freire; essa consente di lavorare a livello esplicito sulle dimensioni del conflitto e sulla loro possibilità di rappresentazione: si intende infatti promuovere nuove vie di comunicazione e soluzioni alternative al conflitto, avvalendosi sia del movimento corporeo (attraverso, appunto, la rappresentazione scenica), sia della verbalizzazione.

Il laboratorio prevede una riflessione sulle azioni di potere/oppressione che si possono subire e agire e che si vogliono affrontare; ha come obiettivo la promozione del libero confronto sulle tematiche inerenti la vita dei partecipanti nei diversi contesti in cui sono inseriti, lavorando sui loro disagi sia a livello intrapsichico, sia a livello relazionale e sociale.

Attraverso i giochi/esercizi proposti, facilitanti la costruzione del gruppo e l’ingresso nella teatralità, e con le tecniche del teatro immagine, si arriva a individuare e drammatizzare alcune situazioni conflittuali, in cui il personaggio diventa al contempo protezione per l’individuo e possibilità di accesso all’archetipo e distanziamento dallo stereotipo. Il prodotto del percorso formativo sono scene di breve durata, che vengono proposte a un pubblico di spett-attori, che possono interagire con la drammatizzazione in modo interattivo.

L’attività sarà svolta in collaborazione con l’Associazione Evoluzione Self Help APS e sarà organizzata in un ciclo di 6 incontri rivolti a un totale di 10 partecipanti. Il laboratorio,  si svolgerà presso la sede dell’associazione in Via Giuria 30 Torino, prevede inoltre 1 evento finale di Teatro Forum , che coinvolgerà i cittadini del territorio e che avrà luogo presso una delle case di quartiere del territorio cittadino.

Primo ciclo – 10 incontri

La danza rappresenta, a livello transculturale, una speciale modalità di incontro fra le persone, ma prima ancora può essere un’occasione d’incontro con sé stessi, con il proprio corpo, con le proprie emozioni, addirittura con il proprio passato. In tal senso le origini della danza e le sue applicazioni terapeutiche sono parte integrante della storia espressiva e dell’evoluzione socio-culturale dell’essere umano.

Esplorando la relazione con il corpo, durante il gruppo di DMT, si possono quindi creare connessioni tra il modo di muoversi nell’esperienza terapeutica ed il modo di muoversi nella vita. Attraverso il fare esperienza di sé “corpo-mente-relazione” la percezione della propria immagine corporea diviene più realistica autorizzando l’accesso a bisogni e sentimenti autentici.

Metodi e strumenti

  • Giochi espressivi
  • Percorsi di rilassamento
  • Ginnastica dolce propriocettiva
  • Coreografie condotte o improvvisate
  • Momenti di dialogo ad inizio e fine attività

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

  • favorire uno stato di benessere fisico, psicologico e sociale I percorsi
  • promuovere la consapevolezza corporea
  • entrare in contatto con le sensazioni e le emozioni che ci abitano
  • potenziare il  rapporto con la propria sfera psico emotiva
  • favorire la sospensione del giudizio (anche e soprattutto quello di sè stessi), valorizzando le parti di un funzionamento positivo
  • stimolare le risorse della persona
  • sostenere i processi di “cambiamento” anche attraverso il rinforzo dell’autostima
  • sperimentare una diversa espressione della propria soggettività

Il movimento è quindi l’elemento principale, non ha  né ambizioni di tipo estetico né obiettivi prestazionali, in quanto viene inteso essenzialmente in termini emotivi e relazionali, in questo senso il principio base della danza movimento terapia è che vi è un forte legame tra azione ed emozione.

La proposta, non prevedendo particolari abilità fisiche, può essere rivolta a persone che abbiano piacere o per le quali si individua un bisogno di riconnettere il corpo con le emozioni permettendo di fare esperienza di affetti ed esprimere il proprio mondo interno, di riconoscere significati nel proprio comportamento e nel proprio modo di entrare in relazione.

INIZIO venerdì 14 febbraio  dalle 10,00 alle 11,00 presso Biblioteca civica Italo Calvino, Lungo Dora Agrigento,94

Secondo ciclo, 8 incontri – Consigli per valorizzarsi e apprezzarsi

Il laboratorio si struttura come una vera e propria consulenza d’immagine guidando i partecipanti alla scoperta e alla conquista della propria immagine personale per sentirsi sempre adeguati ed opportuni, imparando a esprimere meglio il nostro potenziale in tutte le situazioni quotidiane.

Gli incontri si svolgeranno presso la Casa di Quartiere Cascina Roccafranca.

Durante il laboratorio si affronteranno diversi argomenti:

  • Analisi del colore (armocromia) per scoprire quali colori ci valorizzano di più
  • Analisi della forma del corpo (body shape) per suggerire i capi d’abbigliamento più adatti alla nostra corporatura
  • Analisi del viso (facial shape) per capire come esaltare le proprie caratteristiche con hairstyle e accessori appropriati.
  • Consigli sul dress code per adattare il proprio abbigliamento a ogni evento e contesto.
  • Guida alla gestione della propria immagine considerando l’estetica e gli aspetti emotivi e comunicativi della propria immagine.
  • Riceveranno consigli di trucco personalizzati per esaltare i loro lineamenti.

Il laboratorio vuole essere di ispirazione alla promozione della propria unicità, mettendo in luce i nostri punti di forza, accettando e amando i nostri difetti imparando ad amarci un po’ di più. Obiettivi specifici del laboratorio saranno:

  • Acquisire maggiore autonomia nel gestire la propria immagine.
  • Imparare a valorizzare il proprio aspetto esteriore e ad aumentare la propria autoconsapevolezza.
  • Imparare ad esprimere i propri punti di forza e migliorare le proprie relazioni.
  • Valorizzare la propria fisicità e comunicare in modo efficace la propria personalità, competenze e talenti. Imparare a scegliere cosa indossare, come portare i capelli e il trucco in ogni situazione quotidiana.
  • Acquisire maggiore sicurezza nella scelta del taglio di capelli, colori e outfit e nella scelta dei bijoux.
  • Seguire il dress code adeguato per ogni occasione, tenendo conto della propria fisicità e personalità.

Molte sono le potenzialità della pittura su grandi dimensioni. Nella dimensione grande si può sperimentare! Pennelli di tanti tipi e dimensioni, tanti colori e pitture diverse (colori acrilici, usati come tempere ed acquerelli e smalti ad acqua).

La grande dimensione permette a tutto il corpo di muoversi in simbiosi con la nostra creatività: saremo attivi con tutta la nostra persona e la pittura su grandi spazi ci aiuterà a coordinare mente e corpo.

Da Bansky a Pollock: mettiamo anche noi in campo la nostra espressività più potente!

Metodi e strumenti

  • Introduzione teorica all’attività
  • Progettazione dell’opera che si intende realizzare
  • Scelta dei materiali e della tecnica
  • Materiali vari(pennelli, lenzuola,colori, tute protettive ecc..)

Obiettivi/Risultati attesi/Numero beneficiari

“Sul pavimento sono a mio agio, così mi sento più vicino al dipinto, lo posso attraversare, mi ci posso avvicinare da tutti i lati ed entrarci dentro letteralmente”; così diceva Jack Pollock.

  • Apprendere nuove tecniche artistiche come veicolo delle proprie emozioni
  • Creare nuove relazioni
  • Stimolare la creatività
  • Divertirsi

Il laboratorio offre la possibilità di imparare ad avere cura, anche da un punto di vista meccanico, di quel fantastico mezzo che è la bicicletta. Rivolto sia agli appassionati del mezzo sia agli appassionati di meccanica a cui piace semplicemente sporcarsi le mani ed imparare come riparare un mezzo di trasporto ecologico e democratico.

Oltre al lavoro in officina sono previste due mezze giornate in cui si uscirà in bicicletta in città e dintorni.

Metodi e strumenti

Il laboratorio sarà sia teorico sia pratico passando da:

  • principi base del funzionamento di una bicicletta
  • principali interventi di manutenzione ed interventi d’emergenza (cambiare una camera d’aria, aggiustare i freni e la catena);
  • Attrezzistica di base per la manutenzione

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

Al termine del laboratorio

  • Sentirsi a proprio agio con la manutenzione
  • Stimolare la circolarità delle competenze
  • Ampliare le rete delle relazioni personali
  • Aumentare l’autostima e la sicurezza
  • Appassionarsi

Al Cecchi Point è anche sempre attiva la ciclofficina popolare, a disposizione dei cittadini, che offre la possibilità di aggiustare la propria bicicletta o le biciclette che saranno vendute.

Il laboratorio si terrà presso Le Officine Creative della Casa di Quartiere  Cecchi Point.

La Living Library (Libreria Vivente) si propone invece di sostenere una riflessione esperienziale concreta sul tema della narrazione.  In questo caso, le persone diventano esse stesse “libri”, con le proprie narrazioni che, apprese dall’altro, possono essere rinarrate e ascoltate da altre persone.

Dal punto di vista metodologico, a una serie di incontri formativi e organizzativi seguirà il vero e proprio evento, rivolto a tutta la cittadinanza, durante il quale i “libri viventi” e i loro racconti saranno scelti dai lettori sulla base di un catalogo contenente i titoli e le sinossi redatte insieme ai “librai” nella fase organizzativa del percorso. Il lettore verrà quindi accompagnato nella postazione del libro scelto e, in una situazione vis à vis, il libro narrerà il suo racconto. Contemporaneamente, in spazi attigui, altri spettatori staranno ascoltando altri racconti.

Nel coinvolgimento dei “librai” e dei “libri” si attivano racconti e relazioni, ascolto e confronto, ma soprattutto desiderio di conoscersi e ri-conoscersi: elementi, questi, che generano e consolidano una comunità, promuovendo cultura nella misura in cui il processo diviene contenitore di storie, persone e legami, consentendo un infittimento della rete sociale.

In particolare, nel format proposto l’originalità dell’evento consiste nel trattare un tema, che sarà individuato insieme ai partecipanti, costituendo una comunità narrante che non sia formata solo da pazienti ma anche da cittadini del territorio, che possano condividere narrare e rielaborare esperienze di vita differenti.

L’evento finale avrà luogo presso una delle case del quartiere della città di Torino.

Zona di Confine è una trasmissione web radio nata nel 2016 per iniziativa della Cooperativa Zenith con l’obiettivo di coinvolgere gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale in un’attività divertente e creativa, che desse loro l’occasione di raccontarsi pubblicamente ma con il supporto di un contesto protetto e accogliente.

Il cuore dell’attività è il gruppo di lavoro di Zona di Confine composto da soggetti diversi quali persone in carico al DSM, operatori e cittadini, il cui scopo è quello di lavorare insieme, intessendo relazioni positive e  realizzando la possibilità di esprimere le proprie idee e raccontare esperienze e vissuti a un pubblico presente in sala o in ascolto da casa.

Le puntate di Zona di Confine vanno in onda in diretta web radio una volta a settimana, con cadenza quindicinale, dai locali della Casa di Quartiere Vallette (Officine Caos) o dalle sedi di associazioni o enti torinesi ospitanti. La durata di ogni puntata è di circa un’ora e contiene diverse rubriche ideate, condotte e curate da ogni partecipante sotto la supervisione degli operatori.

Metodi e strumenti

Ogni puntata prevede un lavoro preliminare di preparazione e organizzazione costituito da:

  • Una riunione alla quale partecipa tutto il gruppo di lavoro
  • Attività di redazione dove si decide il tema della puntata e si strutturano le varie rubriche
  • Ricerca di ospiti o enti disposti ad ospitare la radio
  • Produzione grafica dei post divulgativi
  • Divulgazione sui social dell’appuntamento settimanale per la diretta
  • Aggiornamento sui social sugli incontri

Obiettivi/Risultati attesi/numero beneficiari

Con il presente progetto si intende:

  • Coinvolgere sempre più utenti, operatori e cittadini che abbiano voglia di mettersi in gioco in un’attività creativa e appagante.
  • Favorire le relazioni interpersonali
  • Scoprire e valorizzare i “talenti” che ognuno di noi possiede;
  • Fornire uno spazio espressivo non giudicante ed inclusivo
  • Migliorare le competenze comunicative
  • Migliorare la capacità di lavorare in gruppo

Oltre ad andare in onda in diretta, le puntate di Zona di Confine sono registrate e messe a disposizione del pubblico per l’ascolto in podcast. Il progetto, infatti, dispone di un sito internet dedicato – www.zonadiconfine-zenith.it – sul quale è possibile informarsi sul progetto, leggere il calendario della messa in onda delle trasmissioni e ascoltare tutte le puntate prodotte.

Il programma di avviamento al lavoro sarà svolto in collaborazione con l’Agenzia per il Lavoro accreditata dalla Regione Piemonte, afferente alla Cooperativa Sociale Il Punto ONLUS.

Esso consisterà in:

Stesura del Bilancio delle competenze

L’attività di stesura del Bilancio delle competenze prevede la realizzazione di percorsi individuali volti a definire l’obiettivo professionale della persona.

L’orientatore guiderà la persona in un’analisi della propria storia personale e professionale affinché possa comprendere, le capacità e abilità acquisite, le risorse personali trasversali, gli interessi professionali ed extra professionali. L’attività, si concluderà con la definizione di un obiettivo professionale dal quale emergerà la tipologia di lavoro che la persona vorrebbe/potrebbe svolgere, la mansione più idonea e l’ambiente di lavoro più adatto ad esprimere le proprie potenzialità. La redazione del Bilancio di competenze e la definizione dell’obiettivo professionale saranno funzionali alla successiva attività di scouting delle aziende e di matching.

Scouting aziende e matching

Avverrà un’attività preliminare di scouting delle aziende disponibili ad ospitare un tirocinio, la compilazione di una scheda per l’identificazione delle caratteristiche dell’azienda e del profilo professionale ricercato. Seguirà il matching volto a garantire il miglior abbinamento tirocinante-azienda con un accompagnamento delle persone presso le aziende per sostenerne la candidatura.

Tutoraggio tirocini

Per ciascun tirocinio attivato sarà svolta un’attività di tutoraggio attraverso la messa a disposizione  di un tutor sempre reperibile, con elevate capacità di mediazione, che conosce in modo approfondito la normativa che regolamenta i tirocini, le caratteristiche delle aziende ospitanti e delle mansioni assegnate.

Le attività offerte da Zenith

Internauti è un’attività di alfabetizzazione digitale dedicata a chi ha già un po’ di dimestichezza col mondo informatico ma desidera approfondire alcuni strumenti che possono facilitarci la vita. Lo smartphone e la rete diventeranno dei nostri validi alleati e non saranno più dei mezzi il cui utilizzo ci spaventa e appesantisce.

Il laboratorio si svolgerà presso la Casa di Quartiere Vallette

Metodi e strumenti

  • Raccolta delle necessità, curiosità, bisogni dei partecipanti
  • Brevi lezioni teoriche
  • Approfondimento funzionalità dello smartphone
  • Tanta pratica con casi simulati o reali

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

In base al livello dei partecipanti si stabilirà un programma specifico, ma a titolo esemplificativo si lavorerà per:

  • Stimolare un utilizzo più efficace dello smartphone
  • Ottimizzare le nostre ricerche in rete
  • Utilizzo degli sportelli elettronici per svolgere le incombenze burocratiche (salute, finanze e pubblica amministrazione)
  • Lo smartphone come guida per il nostro tempo libero (acquistare o prenotare biglietti per eventi culturali, come organizzare un viaggio, ecc)

Si tratta di una particolare forma di attività teatrale, ispirata al modello brechtiano e alla teoria pedagogica di Paulo Freire; essa consente di lavorare a livello esplicito sulle dimensioni del conflitto e sulla loro possibilità di rappresentazione: si intende infatti promuovere nuove vie di comunicazione e soluzioni alternative al conflitto, avvalendosi sia del movimento corporeo (attraverso, appunto, la rappresentazione scenica), sia della verbalizzazione.

Il laboratorio prevede una riflessione sulle azioni di potere/oppressione che si possono subire e agire e che si vogliono affrontare; ha come obiettivo la promozione del libero confronto sulle tematiche inerenti la vita dei partecipanti nei diversi contesti in cui sono inseriti, lavorando sui loro disagi sia a livello intrapsichico, sia a livello relazionale e sociale.

Attraverso i giochi/esercizi proposti, facilitanti la costruzione del gruppo e l’ingresso nella teatralità, e con le tecniche del teatro immagine, si arriva a individuare e drammatizzare alcune situazioni conflittuali, in cui il personaggio diventa al contempo protezione per l’individuo e possibilità di accesso all’archetipo e distanziamento dallo stereotipo. Il prodotto del percorso formativo sono scene di breve durata, che vengono proposte a un pubblico di spett-attori, che possono interagire con la drammatizzazione in modo interattivo.

L’attività sarà svolta in collaborazione con l’Associazione Evoluzione Self Help APS e sarà organizzata in un ciclo di 6 incontri rivolti a un totale di 10 partecipanti. Il laboratorio,  si svolgerà presso la sede dell’associazione in Via Giuria 30 Torino, prevede inoltre 1 evento finale di Teatro Forum , che coinvolgerà i cittadini del territorio e che avrà luogo presso una delle case di quartiere del territorio cittadino.

Primo ciclo – 10 incontri

La danza rappresenta, a livello transculturale, una speciale modalità di incontro fra le persone, ma prima ancora può essere un’occasione d’incontro con sé stessi, con il proprio corpo, con le proprie emozioni, addirittura con il proprio passato. In tal senso le origini della danza e le sue applicazioni terapeutiche sono parte integrante della storia espressiva e dell’evoluzione socio-culturale dell’essere umano.

Esplorando la relazione con il corpo, durante il gruppo di DMT, si possono quindi creare connessioni tra il modo di muoversi nell’esperienza terapeutica ed il modo di muoversi nella vita. Attraverso il fare esperienza di sé “corpo-mente-relazione” la percezione della propria immagine corporea diviene più realistica autorizzando l’accesso a bisogni e sentimenti autentici.

Metodi e strumenti

  • Giochi espressivi
  • Percorsi di rilassamento
  • Ginnastica dolce propriocettiva
  • Coreografie condotte o improvvisate
  • Momenti di dialogo ad inizio e fine attività

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

  • favorire uno stato di benessere fisico, psicologico e sociale I percorsi
  • promuovere la consapevolezza corporea
  • entrare in contatto con le sensazioni e le emozioni che ci abitano
  • potenziare il  rapporto con la propria sfera psico emotiva
  • favorire la sospensione del giudizio (anche e soprattutto quello di sè stessi), valorizzando le parti di un funzionamento positivo
  • stimolare le risorse della persona
  • sostenere i processi di “cambiamento” anche attraverso il rinforzo dell’autostima
  • sperimentare una diversa espressione della propria soggettività

Il movimento è quindi l’elemento principale, non ha  né ambizioni di tipo estetico né obiettivi prestazionali, in quanto viene inteso essenzialmente in termini emotivi e relazionali, in questo senso il principio base della danza movimento terapia è che vi è un forte legame tra azione ed emozione.

La proposta, non prevedendo particolari abilità fisiche, può essere rivolta a persone che abbiano piacere o per le quali si individua un bisogno di riconnettere il corpo con le emozioni permettendo di fare esperienza di affetti ed esprimere il proprio mondo interno, di riconoscere significati nel proprio comportamento e nel proprio modo di entrare in relazione.

INIZIO venerdì 14 febbraio  dalle 10,00 alle 11,00 presso Biblioteca civica Italo Calvino, Lungo Dora Agrigento,94

Secondo ciclo, 8 incontri – Consigli per valorizzarsi e apprezzarsi

Il laboratorio si struttura come una vera e propria consulenza d’immagine guidando i partecipanti alla scoperta e alla conquista della propria immagine personale per sentirsi sempre adeguati ed opportuni, imparando a esprimere meglio il nostro potenziale in tutte le situazioni quotidiane.

Gli incontri si svolgeranno presso la Casa di Quartiere Cascina Roccafranca.

Durante il laboratorio si affronteranno diversi argomenti:

  • Analisi del colore (armocromia) per scoprire quali colori ci valorizzano di più
  • Analisi della forma del corpo (body shape) per suggerire i capi d’abbigliamento più adatti alla nostra corporatura
  • Analisi del viso (facial shape) per capire come esaltare le proprie caratteristiche con hairstyle e accessori appropriati.
  • Consigli sul dress code per adattare il proprio abbigliamento a ogni evento e contesto.
  • Guida alla gestione della propria immagine considerando l’estetica e gli aspetti emotivi e comunicativi della propria immagine.
  • Riceveranno consigli di trucco personalizzati per esaltare i loro lineamenti.

Il laboratorio vuole essere di ispirazione alla promozione della propria unicità, mettendo in luce i nostri punti di forza, accettando e amando i nostri difetti imparando ad amarci un po’ di più. Obiettivi specifici del laboratorio saranno:

  • Acquisire maggiore autonomia nel gestire la propria immagine.
  • Imparare a valorizzare il proprio aspetto esteriore e ad aumentare la propria autoconsapevolezza.
  • Imparare ad esprimere i propri punti di forza e migliorare le proprie relazioni.
  • Valorizzare la propria fisicità e comunicare in modo efficace la propria personalità, competenze e talenti. Imparare a scegliere cosa indossare, come portare i capelli e il trucco in ogni situazione quotidiana.
  • Acquisire maggiore sicurezza nella scelta del taglio di capelli, colori e outfit e nella scelta dei bijoux.
  • Seguire il dress code adeguato per ogni occasione, tenendo conto della propria fisicità e personalità.

Molte sono le potenzialità della pittura su grandi dimensioni. Nella dimensione grande si può sperimentare! Pennelli di tanti tipi e dimensioni, tanti colori e pitture diverse (colori acrilici, usati come tempere ed acquerelli e smalti ad acqua).

La grande dimensione permette a tutto il corpo di muoversi in simbiosi con la nostra creatività: saremo attivi con tutta la nostra persona e la pittura su grandi spazi ci aiuterà a coordinare mente e corpo.

Da Bansky a Pollock: mettiamo anche noi in campo la nostra espressività più potente!

Metodi e strumenti

  • Introduzione teorica all’attività
  • Progettazione dell’opera che si intende realizzare
  • Scelta dei materiali e della tecnica
  • Materiali vari(pennelli, lenzuola,colori, tute protettive ecc..)

Obiettivi/Risultati attesi/Numero beneficiari

“Sul pavimento sono a mio agio, così mi sento più vicino al dipinto, lo posso attraversare, mi ci posso avvicinare da tutti i lati ed entrarci dentro letteralmente”; così diceva Jack Pollock.

  • Apprendere nuove tecniche artistiche come veicolo delle proprie emozioni
  • Creare nuove relazioni
  • Stimolare la creatività
  • Divertirsi

Il laboratorio offre la possibilità di imparare ad avere cura, anche da un punto di vista meccanico, di quel fantastico mezzo che è la bicicletta. Rivolto sia agli appassionati del mezzo sia agli appassionati di meccanica a cui piace semplicemente sporcarsi le mani ed imparare come riparare un mezzo di trasporto ecologico e democratico.

Oltre al lavoro in officina sono previste due mezze giornate in cui si uscirà in bicicletta in città e dintorni.

Metodi e strumenti

Il laboratorio sarà sia teorico sia pratico passando da:

  • principi base del funzionamento di una bicicletta
  • principali interventi di manutenzione ed interventi d’emergenza (cambiare una camera d’aria, aggiustare i freni e la catena);
  • Attrezzistica di base per la manutenzione

Obiettivi/risultati attesi/numero beneficiari

Al termine del laboratorio

  • Sentirsi a proprio agio con la manutenzione
  • Stimolare la circolarità delle competenze
  • Ampliare le rete delle relazioni personali
  • Aumentare l’autostima e la sicurezza
  • Appassionarsi

Al Cecchi Point è anche sempre attiva la ciclofficina popolare, a disposizione dei cittadini, che offre la possibilità di aggiustare la propria bicicletta o le biciclette che saranno vendute.

Il laboratorio si terrà presso Le Officine Creative della Casa di Quartiere  Cecchi Point.

La Living Library (Libreria Vivente) si propone invece di sostenere una riflessione esperienziale concreta sul tema della narrazione.  In questo caso, le persone diventano esse stesse “libri”, con le proprie narrazioni che, apprese dall’altro, possono essere rinarrate e ascoltate da altre persone.

Dal punto di vista metodologico, a una serie di incontri formativi e organizzativi seguirà il vero e proprio evento, rivolto a tutta la cittadinanza, durante il quale i “libri viventi” e i loro racconti saranno scelti dai lettori sulla base di un catalogo contenente i titoli e le sinossi redatte insieme ai “librai” nella fase organizzativa del percorso. Il lettore verrà quindi accompagnato nella postazione del libro scelto e, in una situazione vis à vis, il libro narrerà il suo racconto. Contemporaneamente, in spazi attigui, altri spettatori staranno ascoltando altri racconti.

Nel coinvolgimento dei “librai” e dei “libri” si attivano racconti e relazioni, ascolto e confronto, ma soprattutto desiderio di conoscersi e ri-conoscersi: elementi, questi, che generano e consolidano una comunità, promuovendo cultura nella misura in cui il processo diviene contenitore di storie, persone e legami, consentendo un infittimento della rete sociale.

In particolare, nel format proposto l’originalità dell’evento consiste nel trattare un tema, che sarà individuato insieme ai partecipanti, costituendo una comunità narrante che non sia formata solo da pazienti ma anche da cittadini del territorio, che possano condividere narrare e rielaborare esperienze di vita differenti.

L’evento finale avrà luogo presso una delle case del quartiere della città di Torino.

Zona di Confine è una trasmissione web radio nata nel 2016 per iniziativa della Cooperativa Zenith con l’obiettivo di coinvolgere gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale in un’attività divertente e creativa, che desse loro l’occasione di raccontarsi pubblicamente ma con il supporto di un contesto protetto e accogliente.

Il cuore dell’attività è il gruppo di lavoro di Zona di Confine composto da soggetti diversi quali persone in carico al DSM, operatori e cittadini, il cui scopo è quello di lavorare insieme, intessendo relazioni positive e  realizzando la possibilità di esprimere le proprie idee e raccontare esperienze e vissuti a un pubblico presente in sala o in ascolto da casa.

Le puntate di Zona di Confine vanno in onda in diretta web radio una volta a settimana, con cadenza quindicinale, dai locali della Casa di Quartiere Vallette (Officine Caos) o dalle sedi di associazioni o enti torinesi ospitanti. La durata di ogni puntata è di circa un’ora e contiene diverse rubriche ideate, condotte e curate da ogni partecipante sotto la supervisione degli operatori.

Metodi e strumenti

Ogni puntata prevede un lavoro preliminare di preparazione e organizzazione costituito da:

  • Una riunione alla quale partecipa tutto il gruppo di lavoro
  • Attività di redazione dove si decide il tema della puntata e si strutturano le varie rubriche
  • Ricerca di ospiti o enti disposti ad ospitare la radio
  • Produzione grafica dei post divulgativi
  • Divulgazione sui social dell’appuntamento settimanale per la diretta
  • Aggiornamento sui social sugli incontri

Obiettivi/Risultati attesi/numero beneficiari

Con il presente progetto si intende:

  • Coinvolgere sempre più utenti, operatori e cittadini che abbiano voglia di mettersi in gioco in un’attività creativa e appagante.
  • Favorire le relazioni interpersonali
  • Scoprire e valorizzare i “talenti” che ognuno di noi possiede;
  • Fornire uno spazio espressivo non giudicante ed inclusivo
  • Migliorare le competenze comunicative
  • Migliorare la capacità di lavorare in gruppo

Oltre ad andare in onda in diretta, le puntate di Zona di Confine sono registrate e messe a disposizione del pubblico per l’ascolto in podcast. Il progetto, infatti, dispone di un sito internet dedicato – www.zonadiconfine-zenith.it – sul quale è possibile informarsi sul progetto, leggere il calendario della messa in onda delle trasmissioni e ascoltare tutte le puntate prodotte.

Il programma di avviamento al lavoro sarà svolto in collaborazione con l’Agenzia per il Lavoro accreditata dalla Regione Piemonte, afferente alla Cooperativa Sociale Il Punto ONLUS.

Esso consisterà in:

Stesura del Bilancio delle competenze

L’attività di stesura del Bilancio delle competenze prevede la realizzazione di percorsi individuali volti a definire l’obiettivo professionale della persona.

L’orientatore guiderà la persona in un’analisi della propria storia personale e professionale affinché possa comprendere, le capacità e abilità acquisite, le risorse personali trasversali, gli interessi professionali ed extra professionali. L’attività, si concluderà con la definizione di un obiettivo professionale dal quale emergerà la tipologia di lavoro che la persona vorrebbe/potrebbe svolgere, la mansione più idonea e l’ambiente di lavoro più adatto ad esprimere le proprie potenzialità. La redazione del Bilancio di competenze e la definizione dell’obiettivo professionale saranno funzionali alla successiva attività di scouting delle aziende e di matching.

Scouting aziende e matching

Avverrà un’attività preliminare di scouting delle aziende disponibili ad ospitare un tirocinio, la compilazione di una scheda per l’identificazione delle caratteristiche dell’azienda e del profilo professionale ricercato. Seguirà il matching volto a garantire il miglior abbinamento tirocinante-azienda con un accompagnamento delle persone presso le aziende per sostenerne la candidatura.

Tutoraggio tirocini

Per ciascun tirocinio attivato sarà svolta un’attività di tutoraggio attraverso la messa a disposizione  di un tutor sempre reperibile, con elevate capacità di mediazione, che conosce in modo approfondito la normativa che regolamenta i tirocini, le caratteristiche delle aziende ospitanti e delle mansioni assegnate.

  • Internauti: laboratorio digitale per un uso più consapevole dello smartphone e dei social
  • Teatro dell’Oppresso: attività espressiva che aiuta a lavorare sui propri vissuti di conflitto e difficoltà
  • Danza movimento terapia: attività terapeutica che mira a riconnettere corpo mente ed emozioni
  • Amarsi a colori: laboratorio di cura dell’immagine che intende fornire degli strumenti per provare a valorizzarci al meglio in ogni situazione ed in base alle nostre caratteristiche.
  • Pittura su grandi superfici: laboratorio dove si intende sperimentare un tipo di pittura fisicamente più coinvolgente.
  • Laboratorio di ciclomeccanica: per gli amanti delle due ruote , ma no solo, è un’occasione per imparare la meccanica base della bicicletta e la sua manutenzione
  • Living Library: evento di comunità dove i partecipanti si sono prestati a diventare dei libri viventi raccontando in prima persona alcuni eventi della loro vita legati al tema” Quella volta in cui ho perso il filo”
  • Programma web radio “Zona di Confine”: progetto che prevede la costruzione e la divulgazione via web di una trasmissione radiofonica di intrattenimento.
  • Tirocini lavorativi: attività di bilancio di competenze, scouting, matching e tutoraggio, tirocini lavorativi della durata (indicativa) di 4 mesi per 20 ore settimanali

Alcune immagini delle attività

Alcune immagini delle attività

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Progetto realizzato in collaborazione con Evoluzione Self Help APS

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