Sabato 26 ottobre, Zenith sarà presente a Bologna per il workshop “Asilo ed accoglienza: dove abbiamo sbagliato? Don’t get angry, get active!”.

La cooperativa è stata selezionata per condurre una sessione all’interno di un evento che ha l’obiettivo di modificare radicalmente le modalità con le quali CAS e SPRAR hanno risposto ai bisogni di integrazione dei richiedenti asilo, cercando di capire cosa non ha funzionato, considerando l’instaurarsi di un clima di intolleranza e odio con il quale ci troviamo faticosamente a convivere.

Quali narrazioni, supposizioni e convincimenti emergono dall’esperienza che abbiamo realmente avuto operando nell’accoglienza? In che misura somigliano o differiscono dai discorsi mainstream o possono avere contribuito alla costruzione di retoriche controproducenti? Obiettivo del workshop è mettere in discussione parole e concetti che vengono da anni di pratiche e che utilizziamo in modo automatico.

Il nostro intervento avrà il seguente oggetto: il ripensamento e la messa in discussione della rappresentazione del richiedente asilo da parte dell’operatore sociale. La relazione educativa è quella più opportuna? Non è forse implicita una visione infantilizzante dei richiedenti asilo da parte degli operatori che, per primi, non riconoscono
negli ospiti persone adulte con cui collaborare verso obiettivi condivisi e concreti? Gli occhiali
teorici degli operatori sono il primo tassello verso la buona riuscita dell’accoglienza, ragion per cui
occorre ripartire dalla decostruzione della violenza simbolica insita nella logica della silente
accettazione del linguaggio dominante (analisi dei concetti di sensibilizzazione, integrazione,
inserimento).

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